licenzioso
licenzióso agg. [dal lat. licentiosus, der. di licentia «licenza»]. – 1. Che abusa della libertà abbandonandosi ad eccessi, a una condotta priva di freni e di ritegni morali: giovani l., o di costumi l.; fare una vita l. e dissoluta; più spesso, che non rispetta i limiti della convenienza e del pudore: tenere un linguaggio, usare un frasario l.; scritti, versi l., uno spettacolo licenzioso. 2. ant. a. Che non segue le regole comunemente accettate e la consuetudine: artista l.; mescolate ultimamente sono qualunque rime, ed in parte legge hanno, et d’altra parte sono l. (Bembo). E, in genere, che segue il proprio arbitrio, il proprio capriccio. b. Di cosa, che non ha freno: crescendo poi, o egli [i fiumi rovinosi] anderebbano per uno canale, o l’impeto loro non sarebbe né sì l. né sì dannoso (Machiavelli); Come quando si dà fuoco alla mina, ... Licenzïosa fiamma arde e camina Sì ch’occhio a dietro a pena se le volve (Ariosto). ◆ Dim. licenziosétto, alquanto licenzioso. ◆ Avv. licenziosaménte, in modo licenzioso, con licenziosità, immoralmente, spudoratamente: vivere licenziosamente; esprimersi troppo licenziosamente; costumi licenziosamente liberi.