libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria]. - 1. a. (bibl.) [complesso di fogli della stessa misura, stampati o manoscritti, cuciti insieme e forniti di copertina o rilegati: l. tascabile, illustrato; l. di poesie, di storia; leggere, scrivere un l.] ≈ volume. ‖ tomo. b. (estens.) [ciò che vi è contenuto, manoscritto o stampato] ≈ lettura, opera, testo. ● Espressioni: libro bianco → □. 2. (amministr., burocr.) [volume di fogli nel quale uffici pubblici, amministrazioni, ditte, ecc., segnano via via quanto interessa la loro particolare attività: l. contabili; l. dei conti; l. di bordo] ≈ registro. ● Espressioni: libro mastro (o di cassa) → □; libro nero → □. 3. (bot.) [tessuto conduttore formato da tubi cribrosi che svolgono la funzione di portare la linfa alle diverse parti della pianta] ≈ floema. □ libro bianco [raccolta di documenti e testimonianze che associazioni, comitati, partiti pubblicano a fini di denuncia: un l. bianco sulla mafia] ≈ dossier. □ libro mastro (o di cassa) [registro contabile nel quale si raccolgono tutti i conti di un dato sistema di scritture] ≈ mastrino. □ libro nero [registro che in Francia, all'epoca della Rivoluzione, accoglieva i nomi delle persone politicamente sospette o pericolose] ≈ ‖ lista di proscrizione.