libro-game
‹-ġèim› locuz. usata come s. m. [comp. di libro e dell’ingl. game «gioco», prob. sul modello di videogame (v. videogioco)] (pl. libri-game). – Genere editoriale nato negli Stati Uniti e in Gran Bretagna negli anni ’70 del Novecento e diffusosi in Italia nella seconda metà del decennio successivo, rivolto prevalentemente a bambini e a ragazzi, nel quale il testo di fiabe, racconti e romanzi di generi differenti (fantascientifico, giallo, avventuroso) è diviso in blocchi, alla fine di ognuno dei quali si può procedere nella lettura o scegliendo tra più possibilità o risolvendo rompicapi matematici e giochi enigmistici. Il termine indica anche i libri di istruzione usati da chi, in giochi collettivi, dirige il gioco per assegnare i ruoli dei personaggi ai partecipanti e guidare lo sviluppo dell’azione.