libraio
libràio s. m. (f. -a) [dal lat. librarius]. – 1. Chi esercita, in proprio o alle dipendenze d’altri, il commercio dei libri ed è a diretto contatto con il cliente: fare il l. o la professione del l.; bottega di l. (anche, entrare dal l., intendendo la bottega); commesso l. (di una libreria). In passato, l’attività di vendita dei libri era spesso associata a quella della stampa e della diffusione dei libri stessi, da cui le locuz. l.-stampatore, l.-tipografo, l.-editore, che comparivano anche sulla copertina dei libri. 2. non com. L’operaio (più com. legatore) che, in una tipografia, è addetto al reparto di legatura o allestimento, nel quale vengono piegati e cuciti i fogli stampati. ◆ Dim., non com., libraino; spreg. libraiùccio.