liberatore
liberatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. liberator -oris]. – Chi, o che, libera (da un danno, da un pericolo, da una soggezione e sim.): è stato il nostro l.; lo acclamarono l.; esercito l. (per antonomasia fu così chiamato quello delle Nazioni Unite nella seconda guerra mondiale, e analogam. liberatori, come sost., gli Alleati); guerra, lotta liberatrice; legge liberatrice. In senso fig., e come agg., che libera da una condizione di soggezione, di sofferenza, da un senso di oppressione e sim.: esercitare una funzione l. dai pregiudizî; il viso le si empiva di lacrime l. (Pratolini). Per antonomasia, la l., l’estrema l., o l’ora l., la morte: invocare la liberatrice.