liberare [dal lat. liberare] (io lìbero, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [restituire alla libertà: l. un prigioniero] ≈ scarcerare. ↔ arrestare, incarcerare. b. (fig.) [sottrarre a una condizione di assoggettamento, anche con la prep. da del secondo arg.: l. il popolo dalla schiavitù; l. la mente dai pregiudizi] ≈ affrancare, emancipare, riscattare. ↔ asservire, assoggettare, opprimere, sottomettere. 2. a. [privare di legami, anche con la prep. da del secondo arg.: l. il cane dal guinzaglio] ≈ sciogliere, slegare. ↔ legare. ↑ incatenare. b. (fig.) [sollevare da un obbligo, anche con la prep. da del secondo arg.: l. dal pagamento di un'imposta] ≈ affrancare, dispensare, esentare, esimere, sollevare. ↔ obbligare, vincolare. 3. a. [togliere da un luogo cose che lo intralciano, anche con la prep. da del secondo arg.: l. il campo dalle erbacce] ≈ sgomberare. ● Espressioni: liberare l'intestino ≈ andare di corpo, (volg.) cacare, defecare, evacuare, (fam.) fare (la) cacca. b. [togliere l'arredamento da un'abitazione per riconsegnarla al proprietario] ≈ sgomberare, svuotare. c. (fig., giur.) [togliere un vincolo legale a un bene immobile, con la prep. da del secondo arg.: l. la casa da un'ipoteca] ≈ riscattare. ↔ ipotecare, vincolare. d. (chim.) [separare un elemento o un composto, di solito allo stato gassoso, da un altro corpo: la reazione ha liberato ossigeno] ≈ Ⓖ sprigionare, svolgere. ■ liberarsi v. rifl. [acquistare libertà, con le prep. da, di: l. dalle catene; l. di un peso] ≈ disimpegnarsi (da), sciogliersi (da), sottrarsi (a), svincolarsi (da). ■ v. intr. pron. 1. [diventare libero: il telefono si è liberato] ≈ sbloccarsi. ↔ bloccarsi. 2. (chim.) [in una reazione chimica e sim., il separarsi di un elemento: nella soluzione si libera ossigeno] ≈ Ⓖ sprigionarsi, svolgersi.