liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria missione: la lotta per l’espansione della libertà. (Luca Savarino, Stampa, 3 giugno 2005, p. 25, Società e Cultura) • «La censura era rigidissima sia nel periodo della liberaldemocrazia che durante il ventennio fascista» [Angelo Del Boca intervistato da Tommaso Di Francesco]. (Manifesto, 28 ottobre 2007, p. 3) • Per gli economisti e per i demografi la sovrappopolazione è un problema extraeconomico, che non li riguarda. […] Nel frattempo una crescita demografica fuori controllo ci sta inesorabilmente portando al disastro climatico e al collasso idrico. Senza che quasi nessuno (inclusi gli economisti) se ne avveda. Il paradosso è che il sistema economico di mercato ha per circa duecento anni promosso la liberaldemocrazia, mentre ora la minaccia con un’accelerazione fuori controllo, la cui implosione può travolgere anche la democrazia che aveva allevato. (Giovanni Sartori, Corriere della sera, 26 marzo 2008, p. 39, Cultura).
Composto dall’agg. liberale e dal s. f. democrazia.
Già attestato nella Repubblica del 1° luglio 1984, p. 2.