leviatano
s. m. [dal nome biblico (Giobbe 3, 8 e 40, 20) Leviatano o Leviatàn o Leviathàn, lat. Leviathan, ebr. Liwyātān, di un mostro marino dall’aspetto di serpente tortuoso, raffigurante prob. un coccodrillo, simbolo della potenza dei re d’Egitto]. – 1. Con uso di nome proprio: a. Simbolo del potere assoluto e autoritario dello stato, con riferimento al titolo di un trattato del filosofo ingl. T. Hobbes, pubblicato nel 1651 (in traduz. ital.: Leviatano, ossia la materia, la forma e il potere di uno stato ecclesiastico e civile) nel quale è esposta la teoria dello stato assoluto. b. Nome dato talora a costruzioni o strutture di grandi dimensioni (per es., a un grande telescopio costruito in Irlanda nel 1845, a un transatlantico inglese del sec. 19°, ecc.). 2. Come nome com., apparecchio per la sgrassatura della lana, formato da quattro o cinque vasche consecutive (nelle quali la lana viene agitata e spremuta), contenenti un bagno di soda e potassa a concentrazione decrescente, fino all’ultima che contiene acqua.