lesione
leṡióne s. f. [dal lat. laesio -onis, der. di laedĕre «ledere», part. pass. laesus]. – 1. a. Con sign. generico, l’atto del ledere, e il danno materiale o il pregiudizio morale che ne consegue: l. all’onorabilità, agli interessi, alla reputazione; l. del diritto (o di un diritto), della legge, della giustizia. b. In diritto civile, sproporzione di valore che può prodursi negli scambî e nelle attribuzioni di ricchezza tra privati e che giustifica, per la sua gravità, l’intervento della legge al fine di riportare alla normalità la situazione turbata da tale sproporzione. 2. a. In medicina, qualsiasi modificazione menomante a carico di un organo o di un tessuto con alterazione della continuità della forma o posizione o struttura o funzione, provocata da cause varie, di natura fisica (traumi, agenti termici, radianti), chimica (sostanze tossiche, squilibrî metabolici, ormonici, ecc.), biologica (microrganismi patogeni, tossine, ecc.); l. reversibile, irreversibile, secondo che vi sia o no la possibilità che l’organo o il tessuto ritorni alle condizioni normali: una l. al fegato, alla milza; fu ricoverato in sanatorio per gravi l. polmonari; produrre, prodursi delle l. con arma da taglio; è deceduto in seguito alle gravi l. interne provocate dal violento scontro frontale. b. In diritto penale, l. personale, delitto contro l’incolumità individuale, consistente nel cagionare in un’altra persona, dolosamente o colposamente, una lesione o una malattia di una certa entità. 3. Nella tecnica delle costruzioni, interruzione nella continuità di una struttura muraria, dovuta al determinarsi di tensioni interne maggiori di quelle compatibili con le capacità resistenti dei materiali che la costituiscono; più in partic., in relazione alle diverse sollecitazioni che possono determinarle, si distinguono l. per schiacciamento, per trazione, per flessione, per taglio e per torsione. L. di rassetto, tipo di lesione di schiacciamento dovuta alla contrazione iniziale che si produce nelle murature per effetto della compressione della malta nei giunti in conseguenza dei carichi che su di esse vengono a gravare man mano che si innalza il fabbricato.