lercio /'lɛrtʃo/ o /'lertʃo/ [forse lat. ✻hirceus "di caprone"] (pl. f. -ce). - ■ agg. 1. [che provoca disgusto a causa della sua sporcizia: abito l.] ≈ (non com.) lendinoso, lordo, lurido, schifoso, sordido, sozzo, sudicio, (unto e) bisunto. ↓ sporco. ↔ candido, lindo, lustro, netto, terso. ↓ pulito. 2. (fig.) [che è moralmente corrotto: azione l.] ≈ abietto, bieco, immondo, immorale, indegno, infame, sozzo, turpe. ↓ disonesto. ↔ cristallino, integerrimo, integro, onesto, puro, retto. ■ s. m., solo al sing. 1. [quantità di roba lercia: che l. in questa casa] ≈ e ↔ [→ LERCIUME (1)]. 2. (fig.) [ambiente corrotto: c'è del l. in questa faccenda] ≈ e ↔ [→ LERCIUME (2)].