• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

lavoro a termine

Neologismi (2008)
  • Condividi

lavoro a termine


loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba spazio a quello a tempo indeterminato che resterà il nucleo centrale e forte. Il problema è far crescere l’altro lavoro» [Innocenzo Cipolletta]. (Sole 24 Ore, 31 ottobre 2000, p. 16, Italia-Lavoro) • [riquadro] Nascono nuove formule di lavoro a termine. Debutta nel nostro ordinamento il modello del lavoro a termine, così come previsto dalla direttiva europea. Può avere una durata massima di 3 anni. Può essere prorogato una sola volta se, in precedenza, la durata era stata inferiore ai tre anni. In ogni caso la durata massima non può andare oltre i 3 anni. (Giornale, 29 giugno 2001, p. 2, Il fatto) • «Al momento non sono state programmate quelle assunzioni a tempo determinato che l’azienda aveva annunciato negli accordi sindacali – spiega Michelangelo Castelli – posti di lavoro “a termine”, chiaramente, che però potrebbero comunque rappresentare qualcosa di importante nella lotta alla disoccupazione e che, comunque, rappresentano qualcosa di indispensabile per permettere ai portalettere di espletare sin d’ora il lavoro senza entrare in “patimento” a fronte degli organici ridotti a causa delle ferie». (Giulio Gavino, Stampa, 19 giugno 2008, Imperia, p. 75).

Espressione composta dal s. m. lavoro, dalla prep. a e dal s. m. termine.

Già attestato nella Repubblica del 12 maggio 1984, p. 45.

  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali