lauroceraso
laurocèraṡo s. m. [dal lat. rinascim. laurocerasus, comp. del lat. class. laurus «alloro» e cerăsus «ciliegio»]. – Arbusto o alberetto sempreverde delle rosacee prunoidee (Prunus laurocerasus), con foglie oblunghe, coriacee, denticolate, fiori bianchi in lunghi grappoli, e frutti ovoidei, piccoli, nero-violacei; originario dell’Asia occid., è coltivato nella regione mediterranea per farne siepi e spalliere e per l’azione terapeutica, dovuta all’acido cianidrico, liberato per saponificazione della laurocerasina. Acqua distillata di l., liquido limpido, con odore di mandorle e sapore amaro, che si ottiene distillando le foglie fresche di lauroceraso, oggi scarsamente usato in preparazioni farmaceutiche tossifughe. Olio essenziale di l., essenza ottenuta dalle foglie di lauroceraso, per macerazione in acqua e successiva distillazione: liquido giallo di odore di mandorle, velenoso, costituito principalmente da aldeide benzoica e acido cianidrico e usato (in quantità minime) per aromatizzare liquori.