lasciapodere
lasciapodére s. m. [comp. di lasciare e podere2], invar. – Nella locuz. pop. tosc. fare a l., riferita in passato a contadini che, dovendo lasciare il podere per aver avuto la disdetta, non ne hanno più cura e tirano via a profitto proprio e a danno del padrone; detto anche, per estens., di chi trascura i doveri del proprio ufficio, come se tra poco dovesse andarsene.