laminazione
laminazióne s. f. [der. di laminare2]. – 1. Lavorazione, per deformazioni plastiche successive, cui vengono sottoposti materiali metallici o plastici per produrre, a caldo o a freddo, lamiere, nastri, barre, profilati varî, tubi, mediante laminatoi; rapporto di l., differenza tra lo spessore del materiale da sottoporre a laminazione e il laminato ottenuto. 2. In geologia: a. L’esistenza, nell’ambito di uno strato, di sottili livelli (lamine) distinguibili l’uno dall’altro per qualche caratteristica; l. incrociata, lo stesso che stratificazione incrociata. b. Fenomeno per cui i componenti di rocce massicce, sottoposte a intense azioni orogeniche, vengono ad assumere un abito lamellare che, se l’azione è molto spinta ed estesa a tutta la massa rocciosa, conferisce a questa il carattere di scistosità. 3. Nella struttura del ghiaccio di un ghiacciaio, la presenza di piani di discontinuità. 4. Nell’industria tessile: a. Procedimento usato per la preparazione dei fili laminati (v. laminato1). b. Trattamento a cui vengono sottoposti alcuni tessuti e non tessuti quando li si riveste o li si lega con schiume sintetiche, per lo più di tipo poliuretanico, per ottenere una migliore durata e per renderli adatti a impieghi specifici (impermeabili, giacche a vento, ecc.).