laminato2
laminato2 s. m. [part. pass. sostantivato di laminare2]. – In senso proprio, prodotto ottenuto per lavorazione al laminatoio: l. metallici (di acciaio, rame, alluminio, oro), foggiati in forme e dimensioni diversissime a seconda dell’uso cui sono destinati; un tipo di laminato è costituito da un lamierino con sopra uno strato di resina fattovi aderire a caldo. Nell’uso com. il nome è esteso a indicare anche prodotti (compensati di legno, vetri di sicurezza, ecc.) formati da sottili strati o fogli sovrapposti a guisa di pacchetto e tenuti insieme da sostanze adesive intercalate fra strato e strato. L. plastici, prodotti caratterizzati da leggerezza, stabilità, lavorabilità, ottenuti impregnando un materiale fibroso (cellulosa, amianto, vetro in fibre, ecc.) con una resina non ancora indurita e trasformando poi il tutto in forma infusibile e insolubile mediante l’azione del calore e della pressione.