Junker
〈i̯ùṅkër〉 s. m., ted. [dal medio ted. junchërre, ant. junchērro, comp. di junc (mod. jung) «giovane» e hērro (mod. Herr) «signore»]. – Termine usato per designare in origine i figli minori dei sovrani, in seguito i giovani della nobiltà e, nel sec. 19°, nella polemica classista, i proprietarî fondiarî della Pomerania, del Brandeburgo, e della Prussia a oriente dell’Elba, dopo che essi ebbero preso posizione contro la rivoluzione del 1848 a Berlino.