izquierda
s. f. inv. La sinistra, i partiti, i movimenti e le associazioni che in essa si riconoscono. ◆ Se il País difende la patente di giornale di «izquierda», il Mundo non tiene all’etichetta di giornale «conservatore». (Foglio, 6 novembre 2001, p. 3) • la mostra ci offre una ricca rappresentazione delle altre, versatili doti di questo artista [Diego Rivera] che volle sempre essere un militante della Izquierda, la Sinistra delle diverse epoche attraversate dalla sua intensissima esistenza, che si concluse il 24 novembre 1957. E ora la sua patria lo commemora nel cinquantenario della morte. (Angelo d’Orsi, Stampa, 13 dicembre 2007, p. 45, Società e Cultura) • Prudenza inutile, stasera e stavolta. Gli exit sono l’esito che aspettava. Non l’assoluto, ma quanto basta. E perfino al cauto José Blanco, il segretario che avrebbe preso lo scettro di Zp se le cose fossero andate male, pure a lui scappa alla fine quell’urlo: a la izquierda, signori, meglio mettersi a sinistra, «oggi sappiamo che il cambiamento è valso la pena e speriamo che la Spagna del 2012 sia migliore della Spagna del 2008». (Francesco Battistini, Repubblica, 10 marzo 2008, p. 3, Primo piano).
Dallo spagn. izquierda.
Già attestato nella Repubblica del 15 maggio 1984, p. 13, Politica estera (Franco Recanatesi).