iuta
s. f. [dall’ingl. jute, che è dal bengalese jhōṭo o jhuṭo, cfr. sanscr. jūṭa o jatā «treccia di capelli»]. – 1. Fibra tessile che si ricava dalla corteccia macerata di piante erbacee annuali del genere corcoro, coltivate in molti paesi tropicali e subtropicali, particolarm. in India e nella Cina merid.: è di colore bianco tendente al giallognolo o al grigio-argento, ha un aspetto lucente e serico, ma è piuttosto grossolana; il tessuto che si ottiene (tela di iuta) serve generalmente alla fabbricazione di imballaggi e di sacchi, perciò deve avere requisiti di compattezza e di robustezza, oltre a peso e spessore determinati. 2. I. cinese, fibra ottenuta da una pianta della famiglia malvacee (Abutilon theophrasti) che si coltiva in Russia, Argentina, ecc., usata per cordami e tessuti grossi.