ius soli temperato
loc. s.le m. Principio del diritto basato sullo ius soli per cui la cittadinanza si acquisisce se si è nati nel territorio di un determinato Stato e almeno uno dei due genitori vi risiede legalmente da un certo numero di anni. ◆ Doveva essere il fiore all'occhiello del centrosinistra: dare la cittadinanza ai bambini immigrati, nati in Italia o che qui studiano da tanto. Novecentomila all'incirca. Un po' meno alla fine, perché la legge approvata nell'ottobre del 2015 alla Camera, mette alcuni paletti e si chiama infatti "ius soli temperato". (Giovanna Casadio, Repubblica, 24 gennaio 2017, p. 15, Interni) • Lo ius soli “temperato” presente nella legge presentata al Senato prevede invece che un bambino nato in Italia diventi automaticamente italiano se almeno uno dei due genitori si trova legalmente in Italia da almeno 5 anni (post.it, 16 giugno 2017, ‘Italia’).
La loc. ius soli temperato riprende il lat. giuridico ius soli (‘diritto basato sull’appartenenza al territorio’), con l’aggiunta dell’agg. it. temperato.