irrottamabile
agg. e s. m. e f. (iron.) Nel linguaggio giornalistico e politico, che, chi non si fa rottamare, cioè rimuovere dalle posizioni di potere che occupa, uscendo dalla scena pubblica. ◆ [tit.] L’irrottamabile Vespa [sommario] Da più di vent’anni scivola come sabbia tra gli ingranaggi del potere. Il suo talk resiste a ogni governo e a ogni cambio di vento. Ecco il conduttore di “Porta a Porta”. (Foglio.it, 30 novembre 2014, Articoli) • [tit.] Irrottamabili, senza vergogna: ecco perché il rinnovamento di Renzi resta solo uno slogan [sommario] L’impresentabile De Luca eletto in Campania con i voti di De Mita. L’indagato Castiglione non si dimette da sottosegretario. E tanti altri che sostengono il governo. Così il sogno del premier si infrange contro il potere degli intoccabili. (Espresso.it, 11 giugno 2015, Attualità).
Derivato dall'agg. rottamabile con l'aggiunta del prefisso in-; con riferimento alla parola d'ordine, lanciata da Matteo Renzi nel 2010, della rottamazione (v.), ovvero della liquidazione del gruppo dirigente, ritenuto obsoleto, del Partito democratico.