irritare [dal lat. irrĭtare] (io ìrrito, ecc., alla lat., non com., irrìto, ecc.). - ■ v. tr. 1. [far perdere la pazienza] ≈ (fam.) fare venire i nervi (a), indispettire, indisporre, innervosire, irritare i nervi (a), (pop.) scocciare, seccare, stizzire, urtare (i nervi) (a). ↔ calmare, rabbonire, rasserenare, tranquillizzare. 2. (non com.) a. [indurre all'offesa: i. il risentimento di qualcuno] ≈ aizzare, eccitare, fomentare, infiammare, scatenare. ↔ frenare, placare, sedare, smorzare, spegnere, trattenere. b. (lett.) [rendere più doloroso, fastidioso, irritante e sim.: i. l'orgoglio; i. la fame, la sete] ≈ acuire, eccitare, stimolare, suscitare. ↔ calmare, lenire. ● Espressioni: irritare i nervi (a qualcuno) ≈ e ↔ [→ IRRITARE (1)]. 3. (med.) [produrre infiammazione: il fumo irrita la gola] ≈ infiammare. ↔ disinfiammare, sfiammare. ■ irritarsi v. intr. pron. 1. [perdere la pazienza] ≈ impazientirsi, indispettirsi, indisporsi, innervosirsi, seccarsi, spazientirsi, stizzirsi, urtarsi. ↑ adirarsi, arrabbiarsi, (pop.) incavolarsi, (volg.) incazzarsi. ↔ calmarsi, placarsi, rasserenarsi, tranquillizzarsi. 2. (med.) [subire infiammazione] ≈ infiammarsi. ↔ disinfiammarsi, sfiammarsi.