irrigidire
v. tr. [der. di rigido] (io irrigidisco, tu irrigidisci, ecc.). – 1. Rendere rigido, nei varî sign. dell’aggettivo: Si dissolvono i membri e ’l mortal gelo Irrigiditi e di sudor gli ha sparsi (T. Tasso); i. il capo, le braccia, le gambe, di solito per opporre resistenza; la tramontana ha irrigidito l’aria. Fig.: l’avarizia, il dolore gli ha irrigidito il cuore; i. la disciplina; i. una pena. 2. intr. pron. Divenire, farsi rigido: verso sera, l’aria si è irrigidita (anche senza la particella pron.: non senti come è irrigidita la temperatura da ieri?; e riferito a persona: irrigidire dal freddo); di soldati o d’altri, irrigidirsi sull’attenti, restare dritti e immobili nella posizione dell’attenti. Fig., per indicare l’immobilità spirituale di chi si ostina in un atteggiamento, in una volontà, in una posizione d’intransigenza, o si chiude in sé mostrandosi insensibile ad azioni e influenze esterne: irrigidirsi nel rifiuto, in una decisione; s’è irrigidita nel proprio dolore; anche assol.: quando si irrigidisce, è difficile che possa cedere. ◆ Part. pass. irrigidito, anche come agg.: ho le gambe irrigidite dal freddo; rimase irrigidito sull’attenti.