irridere
irrìdere v. tr. [dal lat. irridēre, comp. di in-1 e ridēre «ridere»] (pass. rem. irriṡi, irridésti, ecc.; part. pass. irriṡo). – 1. tr. Fare oggetto di riso, deridere, schernire: Pace, che il mondo irride, Ma che rapir non può (Manzoni); i. la divinità, i misteri della religione, ostentando scetticismo e disprezzo. Anche, farsi beffe di qualche cosa, riferito soprattutto a chi trasgredisce una disposizione o agisce in modo contrario ad essa mostrando di disinteressarsene: i. un ordine, un divieto. 2. intr. (aus. avere), letter. Con compl. di termine: a le mute lacrime irridea (Carducci). ◆ Part. pres. irridènte, anche come agg., che irride, quindi derisorio, ironico, sprezzante: sorriso, sguardo irridente.