irretire
(ant. inretire) v. tr. [dal lat. irretire, der. di rete «rete»] (io irretisco, tu irretisci, ecc.). – In senso proprio, non com., catturare con la rete: i. i pesci. Più spesso fig., impigliare, inviluppare come in una rete: S’io fui del primo dubbio disvestito Per le sorrise parolette brevi, Dentro ad un nuovo più fu’ inretito (Dante); è termine specifico nel diritto canonico: sacerdote irretito nella (o da) censura, a cui sia stata inflitta una pena ecclesiastica (scomunica, interdetto, sospensione). In partic., attrarre a sé o sedurre con arte, con inganno, abbindolare, imbrogliare: fu irretito da quella donna; i. con lusinghe; i. gli sciocchi con vane parole; compor fittizie parole, le quali lacci sono ad irretire gli uomini di pura fede (Boccaccio).