irista
agg. Che richiama i metodi di gestione dell’Iri, Istituto per la Ricostruzione Industriale, fondato nel 1933. ◆ Romano Prodi e i prodiani sono divisi sul dossier Alitalia. Quando prevale l’anima irista, Prodi è sensibile ai ragionamenti dei suoi che lo spronano a intraprendere la strada francese, portando in dote l’ex compagnia di bandiera ad Air France-Klm. […] L’altro volto di Prodi, quello di leader politico, non trascura le pressioni dei notabili di partito che caldeggiano la pista nazionalista, galvanizzati anche dalla scelta sciovinista di Iberia (la compagnia spagnola ha recentemente respinto l’offerta di British Airways e Texas Pacific Group e scelto un nuovo azionariato nazionale). (Foglio, 12 dicembre 2007, p. 3) • [Walter] Veltroni non ha ancora indicato il suo Mr. Economia e non si tratta certo di un’amnesia. È un limite intrinseco di un programma che serve più a riposizionare il partito che a governare, un manifesto che segnala l’abbandono della cultura «irista» ma non riesce a indicare una piattaforma incisiva per l’azione di un ipotetico governo di un nuovo centrosinistra. (Dario Di Vico, Corriere della sera, 11 marzo 2008, p. 1, Prima pagina).
Derivato dall’acronimo Iri con l’aggiunta del suffisso -ista.