ipometro
ipòmetro agg. [comp. di ipo- e metro]. – Nella metrica (in contrapp. a ipermetro), di qualsiasi verso che sia inferiore alla misura ordinaria. Nella poesia italiana, è possibile rinvenirne alcuni esempî nella letteratura dei primi secoli; qualcuno ricorre anche nella poesia moderna, come nella seguente terzina del Pascoli (Il sogno della vergine, da cui abbiamo citato anche un esempio di ipermetro): «Si dondola dondola dondola Senza rumore la cuna Nel mezzo al silenzio profondo», dove il secondo verso è un ottonario anziché un novenario, ma solo in apparenza, in quanto la sillaba finale di dondola viene metricamente staccata dalla parola (che così può rimare con profondo del terzo verso) e spostata, nella lettura ritmica, all’inizio del verso seguente, che acquista così le sue nove sillabe.