ipo-
[dal gr. ὑπό, ὑπο-; lat. scient. hypo-]. – 1. Prefisso di numerose parole (sostantivi e aggettivi) derivate dal greco (come ipocrita, ipofisi, ecc.) o formate modernamente, col sign. di «sotto», sia in senso locale (per es., ipogeo, che sta sotto terra; ipostilo, che ha colonne sottostanti), sia, più spesso, in senso valutativo, per indicare la presenza di qualità, condizioni, sostanze, ecc. in grado o quantità inferiore al normale; spesso in correlazione e contrapposizione con il pref. iper- (ipoglicemia, opposto a iperglicemia); si contrappone invece più o meno esplicitamente a epi- in alcuni composti nei quali ipo- indica posizione inferiore o interna (ipocentro-epicentro, ipogastrio-epigastrio, iponastia-epinastia, ecc.). In alcuni termini della musica greca antica, indica trasposizione del tetracordo superiore all’inferiore: ipodorico, ipofrigio, ipolidio. 2. Nella nomenclatura chimica delle sostanze inorganiche, il pref. ipo- indica, tra i composti ossigenati (acidi, anidridi, sali) di un elemento che presenta più di due gradi di ossidazione, quello a valenza inferiore: anidride ipoclorosa, acido iponitroso, ecc. A questo uso del prefisso si contrappone comunem. non iper- ma per-.