iperpoliticizzato
(iper-politicizzato), p. pass. e agg. Estremamente, eccessivamente politicizzato. ◆ l’Autorità delle Comunicazioni […] ha una composizione iperpoliticizzata nel suo meccanismo di nomina parlamentare. (Sole 24 Ore, 25 giugno 2000, p. 1, Prima pagina) • È un vero peccato che – passato questo 25 aprile, magari iperpoliticizzato – non si parlerà più della Resistenza davvero politica. (Gian Enrico Rusconi, Stampa, 23 aprile 2005, p. 25, Società e Cultura) • Le dittature post-moderne intendono soltanto il do ut des, e non vi è alcun motivo per accordare loro il tributo di un’inaugurazione storica e mondiale a Pechino, fintantoché Lhasa soffrirà a porte chiuse. Ai politici dico: se entro quel giorno non si registrerà alcun serio cambiamento, snobbate l’iper-politicizzata cerimonia e trovate il coraggio di spiegarne il perché! (André Glucksmann, trad. di Enrico Del Sero, Corriere della sera, 26 aprile 2008, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal p. pass. e agg. politicizzato con l’aggiunta del prefisso iper-.
Già attestato nella Repubblica del 26 gennaio 1990, Affari & Finanza, p. 8 (Antonio Calabrò e Sergio Luciano).