inurbarsi
v. intr. pron. [der. del lat. urbs urbis «città»]. – 1. Entrare in città, venendo dal contado o dalla montagna: Non altrimenti stupido si turba Lo montanaro, e rimirando ammuta, Quando rozzo e salvatico s’inurba (Dante, a cui è da attribuirsi la coniazione di questo verbo). Con senso più generico, non com.: non sanza cagion lupo si inurba (Pulci). 2. Affluire, trasferirsi dalla campagna in città, in connessione col fenomeno dell’urbanesimo. 3. non com. Acquisire consuetudini, modi proprî della città e, per estens., incivilirsi, raffinarsi. ◆ Part. pass. inurbato, anche come agg. e sost.: un campagnolo inurbato; è sempre in aumento il numero degli inurbati.