intrareligioso
(intra-religioso), agg. Che si riferisce a varie confessioni religiose e ne può favorire il dialogo. ◆ Perciò oggi è indispensabile una mutua fecondazione di Oriente e Occidente. E un dialogo «intra-religioso», che mantenga cioè, nello scambio, l’identità delle religioni diverse. (Giornale, 25 settembre 2001, p. 30, Album Cultura) • Scrive Italo De Sandre introducendo il capitolo «Pratica, credenza e istituzionalizzazione delle religioni»: «Vi è una forte “turbolenza” nell’ambiente culturale e religioso cattolico provocata da una trasformazione silenziosa dell’appartenenza personale che avviene senza ribellioni e gesti evidenti né resistenze, in carenza di relazioni intrareligiose significative». (Paolo Conti, Corriere della sera, 10 ottobre 2003, p. 12, Cronache) • Sarebbe utile (lo ha sostenuto, prima di me, un autorevole studioso islamico) che al dialogo «interreligioso» si affiancasse un «dialogo intrareligioso»; e, a mio avviso, una più netta condanna del terrorismo, talvolta confuso col «diritto all’autodifesa». (Arrigo Levi, Stampa, 23 maggio 2008, p. 43, Società e Cultura).
Derivato dall’agg. religioso con l’aggiunta del prefisso intra-.
Già attestato nella Stampa del 16 febbraio 1996, Alessandria, p. 2.