intrada
‹intràdħa› s. f., spagn. (propr. «entrata»). – Termine usato nei sec. 16° e 17° per indicare un brano musicale di carattere maestoso o con andamento di marcia, che serviva da introduzione a opere, balletti, oratorî o era destinato a precedere cortei, feste, balli mascherati, ecc. Nel sec. 18° il termine fu ancora usato talvolta per indicare una breve composizione in tempo di marcia lenta.