intisichire
intiṡichire v. intr. e tr. [der. di tisico] (io intiṡichisco, tu intiṡichisci, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Divenire tisico: povera gente che intisichiva in misere stamberghe. Per lo più (ma oggi raram.) in senso estens. o iperb., perdere vitalità e vivacità nel fisico e nella mente, deperire, estenuarsi e sim.: c’è da i. con questo genere di lavoro; a star sempre chiusa in casa, finirà con l’intisichire. Delle piante, intristire, perire, per mancanza di luce, di calore, per erbe parassite: le rose del giardino sono tutte intisichite. 2. tr. Far diventare tisico: le sofferenze e le privazioni l’hanno intisichito. Più spesso fig., inaridire, togliere vivacità: attività, studî, metodi d’educazione che intisichiscono l’ingegno.