intermondi
intermóndî s. m. pl. [dal lat. intermundia, comp. di inter «tra» e mundus «mondo», che traduce il gr. μετακόσμια (neutro pl.)]. – Termine con cui gli epicurei latini designavano (secondo la dottrina di Epicuro) gli spazî vuoti tra gli infiniti mondi, costituenti il beato luogo di soggiorno degli dèi. Raro l’uso del sing. intermondio.