interlinea
interlìnea s. f. [comp. di inter- e linea]. – 1. a. Lo spazio bianco tra una riga e l’altra in una composizione tipografica, in un dattiloscritto, o anche in codici e documenti manoscritti: aumentare, ridurre l’i.; scrivere, aggiungere una frase nell’i.; leva dell’i., leva azionata a mano che, nelle macchine per scrivere, fa avanzare il carrello per creare l’intervallo prefissato tra riga e riga (nelle macchine per scrivere elettriche o elettroniche l’avanzamento si ottiene premendo un tasto, detto comando di interlinea). b. In tipografia, lamina metallica (di piombo o di ottone), di spessore vario misurato in punti tipografici, che nella composizione si pone tra riga e riga per spazieggiarle opportunamente; ha altezza minore di quella del carattere, perché non deve prendere l’inchiostro durante la stampa. c. Scrittura aggiunta tra due righe di uno scritto: negli atti pubblici e nei libri contabili le i. sono vietate. 2. estens. Nelle radiografie, i. articolare, lo spazio che separa le immagini dei capi ossei articolari.