intasare /inta'sare/ [der. di taso, col pref. in-¹]. - ■ v. tr. 1. [chiudere con depositi vari un condotto o un'apertura: i rifiuti hanno intasato lo scarico] ≈ ingorgare, occludere, (non com.) oppilare, ostruire, otturare. ↔ disintasare, disostruire, (non com.) sgorgare, stasare, sturare. 2. (estens.) [provocare un ingorgo nel movimento di veicoli nelle strade: un incidente ha intasato il traffico] ≈ congestionare, imbottigliare, ingorgare, ostruire. ↑ bloccare, intralciare, ostacolare. ↔ decongestionare, sbloccare. ■ intasarsi v. intr. pron. 1. a. [chiudersi per sedimento di materiali: il lavandino si è intasato] ≈ ingorgarsi, occludersi, (non com.) oppilarsi, ostruirsi, otturarsi, tapparsi. ↔ disintasarsi, disostruirsi, (non com.) sgorgarsi, stasarsi, sturarsi, stapparsi. b. [delle vie respiratorie, chiudersi per infiammazione o raffreddore in modo da rendere difficoltosa la respirazione: mi si è intasato il naso] ≈ otturarsi, tapparsi. ↔ stapparsi. 2. (estens.) [bloccarsi a causa di un ingorgo: la tangenziale si è intasata] ≈ ingorgarsi.