instillare
(o istillare) v. tr. [dal lat. instillare, comp. della prep. in «in, dentro» e stillare «stillare»]. – 1. Versare dentro, introdurre a stille, a goccia a goccia: i. un medicamento nell’orecchio, nelle cavità nasali. 2. fig. Infondere a poco a poco, insinuare dolcemente nell’animo di una persona sentimenti, affetti, tendenze o precetti morali, e sim.: i. l’amore del buono e del bello; i. la pietà; i. massime, buoni principî, ecc., in qualcuno o nell’animo di qualcuno; Gli ideali di libertà, uguaglianza e fraternità che aveva inutilmente tentato di i. nei suoi sudditi (Maurizio Maggiani); meno com. di sentimenti non buoni: i. l’odio, il sospetto. Con sign. più generico, far penetrare dolcemente nell’animo: E un non so che confuso instilla al core Di pietà, di spavento e di dolore (T. Tasso).