instare
(non com. istare) v. intr. [dal lat. instare, comp. della prep. in «in, sopra» e stare «stare»] (pres. indic., raro, io insto, tu insti, ecc.; non sono usati il part. pass. e i tempi comp.), letter. – 1. Premere, incalzare: malgrado l’i. degli sproni (D’Azeglio); o incombere, sovrastare, gravar sopra: instavano gravi pericoli; su tutte le coscienze instava una specie di fatalità sanguinaria (D’Annunzio). 2. Insistere nel chiedere, nel pregare, nell’esigere; far pressione, sollecitare per ottenere qualcosa: i. con preghiere, con suppliche, con minacce; instava perché gli fosse resa giustizia; quello era il suo figlio, al quale, instando L’iniqua moglie, avea il veneno pòrto (Ariosto). Meno com., persistere nel voler fare una cosa. ◆ Part. pres. instante, anche come agg. e sost. (v. la voce).