instapoet
(Instapoet) s. m. e f. Chi pubblica i propri componimenti poetici, di solito brevi e accompagnati da immagini, nei siti di relazione sociale in Rete, in particolare Instagram. ◆ I libri di poesia – contemporanea o di epoche passate – vendono pochissime copie e sono considerati un prodotto editoriale destinato a una nicchia piuttosto colta. Negli Stati Uniti però alcuni poeti stanno avendo un successo inusuale: sono i cosiddetti Instapoets (letteralmente, gli Instapoeti), diventati famosi pubblicando le loro poesie sui social network, in particolare su Instagram e Tumblr. Hanno raggiunto in questo modo un pubblico piuttosto numeroso, che solitamente si tiene alla larga dai libri di poesia, ma che ha comprato i loro quando sono stati pubblicati. (Post.it, 13 novembre 2015, Libri Cultura) • [tit.] Guido Catalano. L’ultimo dei poeti o il primo degli / «Instapoet» italiani. (Giornaledellalibreria.it, 10 luglio 2017, Persone) • [tit.] Instapoets, i nuovi poeti arrivano dai social / network [sommario] Pubblicano su Instagram le loro poesie. Idolatrati dai follower, vendono montagne di libri. E gli editori li coccolano come star. (Espresso.it, 24 agosto 2017, Cultura) • Kaur è la più nota di una generazione di poeti – i cosiddetti Instapoet – che per esprimersi ha scelto i social media. Gli editori se li litigano. Perché nell’era in cui la poesia sembrava morta portano in dote un seguito da star. (Costanza Rizzacasa D’Orsogna, Corriere della sera, 15 ottobre 2017, La lettura, p. 23).
Dall’ingl. instapoet, a sua volta composto dal nome proprio della rete sociale Insta(gram) e dal s. poet (‘poeta’).