insordescenza
insordescènza s. f. [der. del lat. tardo insordescĕre; v. la voce prec.]. – Nel diritto canonico (in base al canone 2340 del codice non più in vigore), lo stato di chi per un anno permane, senza segni di pentimento, nella violazione della legge che ha causato l’irrogazione della scomunica (o della sospensione), sicché diviene sospetto di eresia.