insalata
s. f. [der. di insalare]. – 1. a. Pietanza formata di verdure, generalmente crude, condite con aceto o limone, sale, olio e, talvolta, pepe: i. di lattuga, di radicchio, di cetrioli, di pomodori; i. di campo (o campagnola, tosc. i. contadina), fatta con erbe che crescono spontanee nei campi; i. mista, fatta con erbe e ortaggi di varia specie, o anche con sole verdure (lattuga o altre specie, che, da sole, costituiscono l’i. verde) e pomodori; prov., i. ben salata, poco aceto e bene oliata (talvolta si aggiunge: e da un pazzo rivoltata). Anche, nome generico di varie erbe le cui foglie si mangiano crude e variamente condite, spec. di quelle che non hanno (a differenza del radicchio, della lattuga, ecc.) un nome preciso nell’uso comune: un cesto d’i.; i. cappuccina, i. ricciolina; cogliere, pulire, lavare, preparare, condire, mescolare l’insalata. b. Per estens., piatto, per lo più a base di verdure cotte, talvolta anche crude, carne o altri ingredienti, tagliati e mescolati insieme, conditi con sale, olio, aceto o limone, talvolta con l’aggiunta di maionese: i. di pollo, di riso, di mare; i. greca; i. russa (o all’italiana), piatto freddo a base di verdure di più qualità, sottaceti, uova sode, eventualmente anche pesce bollito, crostacei, ecc., amalgamati con salsa maionese. c. Frequente la locuz. avv. in insalata, con riferimento a pietanze preparate e condite nei modi sopra descritti: zucchine, fagiolini, patate in i.; carne lessa in insalata. d. Con accezione partic., i. di frutta, lo stesso, ma meno com., che macedonia (di frutta). 2. Usi fig. a. non com. Mescolanza confusa e disordinata di più cose o idee: il suo discorso è stato tutto un’i.; anche, più raro, fare un’i. di qualche cosa, buttarla all’aria, ridurla in disordine, sciuparla. b. Mangiarsi qualcuno in i., vincerlo, superarlo con molta facilità (in frasi come me lo mangio in i.; se lo mangerebbe in i., e sim.). 3. Nel gergo cinematografico, il groviglio della pellicola uscita fuori dai rulli. ◆ Dim. insalatina, piatto d’insalata particolarmente gustoso e saporito, e anche nome generico di alcune varietà di ortaggi (lattuga, radicchio) a foglioline minute e tenere, che in genere si colgono tagliandole poco sopra il terreno, perché ricrescono in breve tempo (da cui l’altro nome di insalatina a taglio); dim. e vezz. insalatùccia, insalatuzza: molte volte aveva disiderato d’avere cotali insalatuzze d’erbucce (Boccaccio); accr. insalatóna, con riferimento al sign. 1, spesso indica un piatto di pietanze miste particolarmente ricco e abbondante, tale da costituire un pasto leggero e per un consumo veloce: quel locale offre un ricco menu di insalatone.