innalzare /in:al'tsare/ (lett. inalzare) [der. di alzare, col pref. in-¹]. - ■ v. tr. 1. [portare, dirigere verso l'alto: i. gli occhi al cielo] ≈ alzare, elevare, (lett.) levare, sollevare, [riferito a bandiere e sim.] issare. ↔ abbassare, calare, [riferito a bandiere e sim.] ammainare. 2. [far salire di livello: le piogge hanno innalzato le acque del fiume] ≈ accrescere, alzare, aumentare, elevare. ↔ abbassare, diminuire. 3. a. [mettere in posizione verticale: i. un palo] ≈ alzare, drizzare, rizzare. ↔ abbattere, atterrare, coricare, rovesciare. b. (estens.) [realizzare un'opera architettonica o scultorea: i. una chiesa, un monumento] ≈ costruire, edificare, erigere. ↔ abbattere, demolire. 4. (fig.) [consentire a qualcuno di accedere a una carica, a un livello superiore, con la prep. a del secondo arg.: i. qualcuno al trono] ≈ elevare, promuovere. ↔ declassare, degradare. ● Espressioni: fig., innalzare agli onori dell'altare ≈ (pop.) fare santo, santificare. ■ innalzarsi v. intr. pron. 1. [spostarsi verso l'alto: l'aquilone si innalzò lentamente] ≈ alzarsi, salire, sollevarsi. ↔ abbassarsi, calare, scendere. 2. [spostarsi verso un livello superiore: la temperatura si è innalzata] ≈ alzarsi, aumentare, crescere, elevarsi, salire. ↔ abbassarsi, calare, diminuire, scendere. 3. [essere alto: un monte che s'innalza oltre i 4000 metri] ≈ elevarsi, ergersi. ■ v. rifl. [raggiungere un livello sociale, professionale o morale superiore: i. di rango] ≈ elevarsi. ↔ declassarsi, degradarsi.