iniziativa
s. f. [dal fr. initiative, der. del lat. initiare «iniziare»]. – 1. a. Decisione cosciente e responsabile di intraprendere e promuovere un’azione volta a un fine determinato: la ripresa dei rapporti diplomatici è stata un’i. dei paesi neutrali; l’i. di questo accordo commerciale è partita dalla nostra società; è sempre lui ad avere l’i. di gite e divertimenti; per i. del nostro giornale si è aperta una sottoscrizione; una serie di incontri promossi su i. del nostro Centro di studî; aderire, sottoscrivere a un’i., incoraggiare un’i.; prendere l’i. di qualcosa, esserne l’autore o il promotore; non è capace di prendere un’i., di persona indecisa o timorosa di assumersi responsabilità; al contr., essere pieno di iniziative, di persona brillante, fertile di idee nel promuovere nuove e anche ardite forme di attività. Specificato da un agg. che determina il carattere dell’impresa: un’i. benefica, umanitaria, patriottica, culturale, ecc. Con accezioni specifiche o partic.: in economia, i. individuale, i. privata o libera i., l’azione che il soggetto economico può compiere per raggiungere ciò che ritiene coincida con il suo massimo tornaconto; nel linguaggio giur., i. per la formazione della legge, atto che promuove il procedimento legislativo e che si concreta nella predisposizione e presentazione a una delle due Camere, o a entrambe, di un progetto o schema, redatto in articoli, per la disciplina di una data materia (si parla anche, spec. nel linguaggio politico, di i. legislativa, per indicare la possibilità di presentare proposte o progetti di legge, propria dei parlamentari, del governo, e riconosciuta anche, nel caso di leggi d’i. popolare, agli elettori, attraverso la raccolta di un numero prescritto di firme); avere, conservare l’i., in operazioni belliche o competizioni sportive, mantenere la superiorità attiva sull’avversario in modo da imporgli la propria strategia, il proprio gioco, obbligandolo a pure azioni difensive: la nostra squadra ha sempre conservato l’i.; per estens., conservare l’i., in una impresa, in un’attività, in una trattativa, e sim., essere nella situazione di poter imporre agli altri (soci, colleghi, avversarî, ecc.) le proprie scelte, la propria decisione, la propria tattica; all’opposto, perdere l’i., non essere più in tale situazione. b. L’attività stessa, l’impresa, l’azione ideata e promossa: un’i. editoriale che ha avuto grande successo; favorire il buon esito dell’i.; far fallire le i. di pace. 2. Sempre al sing., disposizione naturale a farsi promotore di attività, a ideare nuovi sistemi di lavoro, a prendere decisioni responsabili: è un funzionario ben preparato e pieno di iniziativa; avere spirito d’iniziativa; non avere iniziativa, mancare di iniziativa; in senso più generico, intraprendenza, capacità di agire di testa propria, di affrontare difficoltà o situazioni nuove: suvvia, cerca di avere un po’ di iniziativa!; ci sa fare con le ragazze, e non gli manca certo l’iniziativa. 3. Specificato da determinazioni che ne caratterizzano l’orientamento, spec. in passato il termine è stato talora assunto come denominazione di correnti politiche formatesi in seno ai varî partiti con un proprio programma di rinnovamento o con tendenze scissionistiche: i. repubblicana, i. socialista; i. democratica, i. popolare.