ingenuo /in'dʒɛnwo/ [dal lat. ingenuus, propr. "indigeno, nativo; nato libero", poi "onesto, schietto, semplice"]. - ■ agg. 1. [di persona, sentimento, espressione e sim., che conservano l'innocenza e il candore nativi: sei troppo i. per capire certe cose; una domanda i.] ≈ candido, genuino, innocente, puro, schietto, sincero, spontaneo. ↔ astuto, furbo, malizioso, scaltro, smaliziato. 2. (ant.) [degno di un uomo libero: studi, arti i.] ≈ liberale. ■ s. m. (f. -a) [chi ripone eccessiva fiducia nei rapporti sociali: sei un i., credi a chiunque] ≈ candido. ↑ credulone, (spreg.) gonzo, (fam.) grullo, (fam.) merlo, (fam.) pollo, (fam.) semplicione, (fam.) sempliciotto, sprovveduto. ↔ (fam.) dritto, furbacchione, furbo, marpione, scaltro, volpe. ● Espressioni: fam., fare l'ingenuo [simulare semplicità, facendo finta di non capire] ≈ (fam.) fare l'indiano (o lo gnorri). ↔ (fam.) fare il furbo.