ingavonare
v. tr. e intr. pron. [der. di gavone] (io ingavóno, ecc.). – Nel linguaggio di marina, ingavonarsi, come intr. pron., di nave che, per cause varie (spostamento accidentale di carichi, immissione di acqua per falla, ecc.), si inclina permanentemente su un fianco (anche sino ad avere l’acqua in coperta), rimanendo così in posizione di precario equilibrio, oltremodo pericolosa in quanto può preludere al capovolgimento della nave. Nella forma trans., con valore causativo, determinare tale sbandamento: la falla nella stiva ha ingavonato la nave; il carico in coperta, per un forte colpo di mare, è scivolato a murata ingavonando il bastimento. ◆ Part. pass. ingavonato, anche come agg.: la navigazione è proseguita con la nave ingavonata di 23°, inclinata cioè sul fianco.