ingabbiare
v. tr. [der. di gabbia] (io ingàbbio, ecc.). – 1. a. Mettere dentro una gabbia, chiudere in gabbia (uccelli, altri animali, o anche persone). b. fig. Chiudere in luogo da cui non sia possibile uscire; intrappolare; scherz., mettere in prigione. 2. a. Riferito a cose e materiali varî, chiudere entro un gabbione, soprattutto per operare un trasporto (i. un macchinario, i. i mobili); avvolgere o riparare con un reticolato di ferro (per es., i massi posti a sostegno di scarpate, a protezione di tratti di costa o di dighe o di moli); chiudere entro un’incastellatura, e sim. b. Nella tecnica mineraria, introdurre uno o più vagoncini nella gabbia di un pozzo, manualmente o automaticamente. 3. Con uso assol., nelle costruzioni edilizie, impostare un’ingabbiatura. ◆ Part. pass. ingabbiato, anche come agg., in senso proprio e fig.: un corvo ingabbiato, una scimmia ingabbiata; gli imputati assistevano al processo ingabbiati in un recinto di sbarre; elementi nemici, infiltratisi entro le nostre linee, si trovarono ingabbiati tra le prime difese; anche, con senso più astratto, trovarsi ingabbiato, trovarsi intrappolato, non saper come uscire da una situazione, da una difficoltà, da un imbroglio.