infernale
agg. [dal lat. tardo infernalis, der. di infernus (v. inferno2)]. – 1. a. Dell’inferno, che si trova nell’inferno, che è proprio dell’inferno, soprattutto come luogo di pena secondo la concezione cristiana: le potenze i.; gli spiriti i., i demonî; i mostri i.; le pene i.; i fiumi i.; La bufera infernal, che mai non resta (Dante). b. fig. Spaventoso, terribile: era una notte i., tempestosa, burrascosa; ho passato una giornata, una notte i., per gravi sofferenze fisiche o morali. Diabolico: lo sedusse con arti i.; è di una i. malvagità. Più genericam., di qualsiasi cosa che per le sue qualità ricordi in qualche modo l’inferno: ordigno i. (un’arma capace di provocare grandi distruzioni, uno strumento di tortura, ecc., e in frasi scherz. o irritate, una macchina difficile a usare, una radio a tutto volume, ecc.); oggi fa un caldo i.; c’è un buio i. qui dentro; facevano un baccano i.; il treno arrivava in stazione e un disordine i. di valigie e corpi in movimento si preparava a seppellire tutto il resto (Nicola Lagioia); musica i., eccitata e rumorosa; e così, ritmo i., danza infernale. 2. Locuz. particolari: a. Macchina i., espressione con cui si indicavano un tempo gli ordigni esplosivi. b. Pietra i., nitrato d’argento usato come cauterio. c. Olio i., altro nome dell’olio di curcas (v. curcas).