infatuare [dal lat. infatuare "rendere balordo; stordire", der. di fatuus "fatuo, sciocco", col pref. in- "in-¹"] (io infàtuo, ecc.). - ■ v. tr. [suscitare in altri un entusiasmo eccessivo per qualcosa, con la prep. di del secondo arg.: sono stati gli amici a infatuarlo di quelle idee] ≈ entusiasmare (con), esaltare (con), infervorare (con). ■ infatuarsi v. intr. pron. 1. [provare un sentimento amoroso intenso e passeggero, con la prep. di: i. di una donna] ≈ impazzire (per), incapricciarsi (di, per), innamorarsi, invaghirsi, (fam.) perdere la testa (per), (fam.) prendere una cotta (o una sbandata o una scuffia) (per). 2. (estens.) [cedere ad una passione superficiale ma intensa per qualcosa, con la prep. di: i. del calcio] ≈ entusiasmarsi (per), esaltarsi (per), infervorarsi (per), invasarsi (per, di).