infarcire
v. tr. [dal lat. infarcire (o infercire), comp. di in-1 e farcire «farcire»] (io infarcisco, tu infarcisci, ecc.). – Riempire, imbottire di carne o di condimento, nella preparazione delle carni insaccate o per fare il ripieno di una vivanda: i. un pollo; carni infarcite; in questa accezione è però molto meno com. di farcire. Più spesso il verbo è usato in senso fig., con riferimento a scritture: i. un libro di note, un discorso con pesanti citazioni; cómpito, articolo infarcito di errori. Con altro uso fig., per esprimere eccesso, disordine, mancanza di scelta: i. la mente degli alunni di nozioni inutili; cervello infarcito di pedantesca erudizione.