infantolatria
s. f. Eccesso di attenzioni riservate ai bambini. ◆ In effetti nella sua [di Robert Musil] Cacania c’è già tutto: il regno della tecnica che nessuno è in grado di dominare [...]; la velocità come valore supremo; [...] l’infantocrazia e l’infantolatria che illuminano con il loro sciocco sorriso la freddezza dell’età della tecnica (Milan Kundera, trad. di Massimo Rizzante) (Repubblica, 13 febbraio 1999, p. 31, Cultura).
Composto dal s. m. e f. infante con l’aggiunta del confisso -latria.