indagare
v. tr. e intr. [dal lat. indagare, affine a indago -gĭnis (v. indagine)] (io indago, tu indaghi, ecc.; come intr., aus. avere). – Fare accurate e sistematiche ricerche per acquisire conoscenza o stabilire la verità di qualche cosa. Con uso trans., si riferisce in genere a indagini di carattere scientifico o condotte con metodo scientifico: i. i misteri della natura, le cause di un fenomeno, i segreti dell’anima umana; con uso intr., a indagini giudiziarie o degli organi di polizia: i. su una rapina, intorno a un delitto, in merito a un sequestro di persona; la polizia tributaria è stata incaricata di i. sulla consistenza patrimoniale di alcuni presunti evasori fiscali; anche assol.: la polizia indaga, sta indagando. Per estens., cercare di scoprire o di raccogliere informazioni sulla natura, gli aspetti, le qualità di qualche cosa, agendo di nascosto, riservatamente: i. sulle intenzioni, sui propositi di un concorrente; vedi di i. che cosa si pensa sul conto mio. ◆ Nel linguaggio giur. e giornalistico il verbo è usato anche transitivamente, spec. nel part. pass. indagato, come agg. e sost., con riferimento a persone sulle quali si indaga, che sono cioè sottoposte alle indagini preliminari nel procedimento penale.